È maggio e qua sono già 25 oppure 30 gradi. È uscito il sole, fa bel tempo. Prendi la crema, il costume, il telo da mare e vai al Terminal Bus di Campobasso. Prendi un biglietto andata/ritorno (Sati bus linea Campobasso – Termoli - Pescara) per Termoli, unico porto del Molise. Una volta arrivato/a, cammina verso la stazione, attraversala e poi segui le indicazioni verso il centro storico.

Il borgo è rimasto antico, le case sono colorate color pastello. I grandi edifici e le strade sono fatti di pietra chiara, riflettono la luce del sole e contrastano con il cielo blu; bisogna strizzare gli occhi per continuare ad osservare la città.

Sulla Piazza del Duomo, si trova la Cattedrale Santa Maria della Purificazione, una piccola chiesa in stile romanico-pugliese. Prosegui la visita ed incontri una rarità: A Rejecelle, il vicolo più stretto d’Italia, largo 41 centimetri e lungo 8 metri.

“Ciao, scusa!” grida una voce mentre stai camminando. Una donna anziana sta portando la spesa a casa, ma le servono mani affidabili. La aiuti con piacere; porti le bottiglie dentro e ti congratula. Per ringraziarti, ti offre il pranzo. Rifiuti con tristezza; hai già mangiato.

Adesso, viene l’ora del pisolino. Ti dirigi verso il mare. Incontri il Castello Svevo, in pietra calcarea, simbolo di Termoli. Lungo Viale dei Trabucchi, puoi osservare quelle pittoresche capanne di legno per la pesca alla bilancia. Poi, scendi sul mare. Scopri la spiaggia, la parte in accesso libero è limitata ma abbastanza grande. C’è spazio par abbronzarsi, dormire, leggere oppure praticare la pallavolo con gli amici sul campo. Ovviamente, fai il bagno. Qua, l’acqua è calda, calma e trasparente.

La giornata sta per finire, passeggi sul lungomare e contempli il tramonto. La città si è finalmente addolcita; il bastione non è più ammaccato dal sole, l'orizzonte ed il mare offrono uno spettacolo dolce di luce, si sentono solamente i gabbiani e le onde.